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Esame verbale CdS

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FAQ su ricorso verbale codice della strada L.681/81

Articolo: febbraio 2020. Aggiornamento settembre 2020

Cosa fare e sapere con un verbale CdS.

Un verbale è lo strumento con il quale la polizia stradale sanziona l'individuo che ha tenuto un comportamento in violazione al Codice della strada (CdS).

Il verbale è un titolo esecutivo, vuol dire che la PA vi impone il pagamento a prescindere se siete d'accordo altrimenti dovete fare ricorso, ma decidete entro 60 giorni.

Il preavviso di contravvenzione è quel foglietto che trovate sul parabrezza\lunotto che contiene la norma CdS violata dal vostro comportamento e vi preavvisa dell'arrivo di un verbale.

Valutate attentamente se vi conviene ricorrere, il gioco potrebbe non valere la candela anche se avete ragione. I ricorsi per principio costano tempo e denaro.

Pagate la multa se siete stati sanzionati per eccesso di velocità con il comma 7 dell'art. 142. Se avete la possibilità di pagare la sanzione ridotta scontata entro i 5 giorni vi consigliamo di pagare. Non ha senso assumervi un rischio acquistando una consulenza il cui costo è maggiore di quanto andrete ad esborsare pagando con lo sconto.

Leggete attentamente il verbale. Controllate almeno le formalità: l'intestazione, dati personali, targa veicolo, ora e luogo della violazione, l'articolo della norma violata, il fatto commesso.

Non cestinate il verbale. Se vi sanzionano avete un verbale da gestire e se lo cestinate la PA arriverà a voi prima dei canonici 5 anni di prescrizione della multa e con un conto maggiorato.

Se ritenete il verbale ingiusto e se volete ricorrere non pagate. Dopo avere pagato ricorrere è quasi impossibile, in tal caso rivolgetevi a un legale perché noi non possiamo aiutarvi.

Cosa fare con un verbale ingiusto?

  • ricorrete in autotutela o al prefetto o al giudice di pace (GdP);
  • chiedete una rateizzazione all’Ufficio Sanzioni se avete i requisiti;
  • Pagate quanto è posto sul verbale:
  • entro i 5 giorni l’importo scontato del 30 % della multa ridotta (le spese non sono scontate)
  • dal 6° al 60° giorno l'importo ridotto.

Decidete a quale autorità rivolgervi. Prefetto o GdP entrambi hanno vantaggi e svantaggi, se non avete le idee chiare leggete l'articolo di approfondimento qui.

Non presentate lo stesso ricorso al prefetto e al giudice di pace. I ricorsi sono alternativi.

Pagherete il doppio e le spese se non pagate entro 60 giorni. Il doppio è la metà del massimo posto dal CdS per quella sanzione.

Non potete ricorrere con il preavviso di contravvenzione che i vigili lasciano sul parabrezza o sul lunotto. Aspettate il verbale dove avete posto la vostra residenza.

Se volete ricorrere dovete stare attenti ai termini che sono diversi per ricorso al prefetto e al GdP.

Dopo avere inviato il ricorso conservate una copia dello stesso e la ricevuta di ritorno (o di consegna se inviata via PEC).

Se volete mantenere i punti dovete ricorrere per la sanzione principale. Ricorrete contro la sanzione principale e non su quella accessoria, le due sanzioni spesso vanno assieme.

Se al verbale è allegato il modulo per la comunicazione dei dati personali\patente per la decurtazione dei punti, rispondete entro 60 gg altrimenti arriva un altro verbale di quasi 300 euro per omessa comunicazione.

Ci si può opporre anche all'ordinanza-ingiunzione del prefetto se ritenete che il prefetto abbia disatteso i vostri motivi, ricorrete al giudice di pace che è più aperto ad interpretare le norme, va in profondità e soprattutto è un organo terzo indipendente e non un organo amministrativo come lo sono il prefetto e l'organo accertatore.

Ricorrete al Gdp di Monza contro l'ordinanza di ingiunzione del Prefetto di Milano per un verbale contestato dalla PL di Cinisello Balsamo.

Potete ricorrere anche se non siete il proprietario del veicolo se il verbale è stato rilasciato a voi dal vigile che ve lo ha scritto davanti imponendovi l’ALT.

Potete ricorrere congiuntamente (trasgressore e proprietario del veicolo) se il verbale è recapitato a mezzo posta\anche PEC.

L’obbligato in solido che vedete scritto sul verbale è una persona fisica che ha un diritto sul veicolo p.e. l’usufruttuario o un acquirente proprietario del veicolo che lo paga a rate,  o uno che non è proprietario ma guida il veicolo perché lo sta pagando in leasing.

Se non volete rischiare potete prima opporvi al verbale e poi pagare. La sentenza della Cassazione a sezioni unite n. 20544/2008 dà questa possibilità.


L'accoglimento di un ricorso e l'archiviazione del verbale spesso non dipendono né dal diritto né della qualità\quantità dei motivi che avete scritto.


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