Perchè prendiamo le multe ZTL

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Perchè prendiamo le multe da autovelox \ ZTL e come evitarle

Analisi del fenomeno. Visione strategica e condotta tattica alla guida

Come contestare una multa  \ Perché prendiamo le multe in ZTL

1. Elenco delle cause della sanzione in ZTL

Articolo aggiornato ad agosto 2020
Dopo avere trattato diverse multe abbiamo cercato di capire la dinamica che ha condotto alla sanzione anche grazie a quello che ci è stato riferito dai conducenti. Abbiamo classificato le cause a secondo delle situazioni che hanno condotto i conducenti ad essere sanzionati per accesso non autorizzato in ZTL. In linea di massima le cause appartengono alle seguenti categorie:
  • segnaletica;
  • impianto di videosorveglianza;
  • guidatore;
  • altro.
Interessante potrebbe essere dare risposte a domande del tipo:
Quale è la percentuale di infrazioni da ZTL dovuta alla segnaletica? 
Siamo sempre convinti che per evitare la sanzione in ZTL o corsie preferenziali o riservate, è sempre valido il principio "se le conosci le eviti".

2. Problematiche della segnaletica stradale

  • ZTL non sufficientemente segnalata
  • Eccezioni alla ZTL di formato piccolo
  • Casi analoghi segnalate con segnaletica stradale diversa
  • Segnaletica di preavviso non adeguata\mancante
  • Segnaletica poco visibile per giornata buia e\o piovosa e\o nottetempo
  • Segnale non visibile perché posto subito dopo la curva o presenza di ostacolo o impianto non conforme alla norma
  • Segnale di formato non regolare o posto troppo in alto o subito dietro una curva stretta
  • Mancanza di segnaletica verticale e quella orizzontale induce in un cul de sac
  • Segnale di divieto posto in posizione non visibile per i conducenti la cui traiettoria, p.e. segnale di divieto posto dietro ad altri segnali o impianti non di pertinenza del Codice della Strada.

3. Problematiche sull'impianto di videosorveglianza

  • Posizioni di telecamere non visibili dall'automobilista in auto
  • Telecamere non segnalate
  • Insufficiente contrasto tra impianto di videosorveglianza e l'ambiente (p.e. il colore scuro del guscio della telecamera con il colore scuro del fogliame degli alberi attorno alla telecamera).
  • 4. Cause dovute al guidatore

    a. Guidatore con guida incerta che incautamente è entrato in ZTL
    b. Guidatore consapevole della ZTL ma è stato distratto da altro (p.e. traffico incalzante, passeggero, ...)
    c. Guidatore che si è trovato in un cul de sac e ha proceduto all'accesso consapevolmente in ZTL
    d. Percorrendo la strada non si è rispettato il segnale di direzione obbligatoria e si è entrati in corsia preferenziale
    e. Guidatore consapevole di violare la ZTL poichè in un ambiente stressogeno
    f. Guidatore che non ha visto o non conosce i pannelli integrativi al segnale
    g. Guidatore ignaro della presenza di ZTL e segue comportamenti gregari di veicoli autorizzati ad accedere in ZTL.

    5. Come evitare le multe ZTL, corsie preferenziali o riservate. Visione strategica e condotta tattica alla guida.

    Diciamolo subito, non è possibile evitare le multe da ZTL e corsie riservate ma si può drasticamente ridurre , il numero dei verbali a causa della natura del tipo di sanzione che dipende parzialmente dalle capacità e abilità del conducente poiché è una questione statistica. 
    Così come detto sembra una asserzione arrogante in realtà, la natura stessa delle entità di cui all'art. 7 del CdS: ZTL, corsie riservate o preferenziali e aree pedonali si prestano ad essere multe "a sorpresa". Ci rendiamo conto di essere stati sanzionati quando ci viene recapitato a casa il verbale o i verbali nel caso di multe continuate.
    Ricordo che i verbali di cui ci stiamo occupando recano la seguente motivazione:
    "Art. 7 comma 14, D.Lgs 30/4/1992 n. 285 – Circolava nella corsia riservata ai mezzi pubblici benché agli accessi fossero esposti i segnali indicanti il divieto."
    Le tre entità per le quali siamo sanzionati secondo l'art. 7 sono variabili nella forma dei confini all'insaputa del conducente e ciò basta a dimostrare l'asserzione ma non è tutto, come se non bastasse la variabilità è anche nel numero delle tre entità, della loro configurazione planimetrica e temporale. 
    Riassumiamo e approfondiamo. 
    I parametri che incidono sulle multe da accesso non autorizzato in zone interdette sono:
    1. la forma dei confini;
    2. la dimensione dell'entità;
    3. il numero;
    4. la configurazione planimetrica delle varie ZTL;
    5. la variabilità nel tempo.
    Naturalmente, aggiungiamo ai punti predetti i cosiddetti parametri moderatori dell'evento sanzione:
    - ignoranza della segnaletica;
    - ignoranza dell'istante in cui è stata istituita una ZTL o una corsia riservata.
    - guida incerta e\o sotto stress.
    Conseguenza di ciò è che le multe da art. 7 sono di gran lunga le più numerose di altre. Per nostra esperienza, i forestieri sono la categoria più sanzionata poiché ignorano i punti predetti.
    Per evitare la sanzione è necessaria una visione strategica e tattica della guida quando si circola in una grande città come Milano.
    Durante la circolazione bisogna essere edotti di una visione di guida strategica e di una condotta tattica. Circolare a Milano è come un percorso di guerra dove evitare i campi minati (le ZTL e le corsie preferenziali).  La visione strategica durante la guida è la condizione che ci rende consapevoli dell'esistenza di vincoli generici e limitazioni posti dal CdS, che le ZTL non sono tutte uguali e differiscono per tipologia e caratteristiche  mentre, la condotta tattica è la capacità di scegliere sul posto, in un istante il giusto comportamento alla guida per evitar la sanzione p.e. cercare una via di pentimento o di fuga davanti a un varco.
    Strategia di guida per evitare le multe
    La visione strategica della guida, in una città piena di ZTL comporta l'essere consapevoli che esistono 
    • vincoli di orario, p.e. dalle alle o h24;
    • vincoli di categoria di veicoli, p.e. dimensione del veicolo, proprietà inquinanti ecc.;
    • vincoli di categoria di utenti particolari p.e. medici, ipodotati, ecc.;
    • tutte le ZTL e le aree pedonali devono essere delimitate in entrata e in uscita ma ciò non vale per le corsie preferenziali;
    • le entità regolate dall'art. 7 del CdS sono di norma variabili e anche se omogenee non hanno le stesse caratteristiche, p.e. la ZTL dei Navigli non ha le stesse caratteristiche dell'Area C. 
    Esempio di strategia di guida e condotta tattica. Il caso della corsia riservata di piazza L.di Savoia. Siamo alla Stazione Centrale di Milano e ci riferiamo alla corsia degli autobus a servizio aeroportuale verso Orio al Serio. Qui, la strategia e la tattica di guida sono:
    1. Il cambio della configurazione della due strade affiancate (foto 1), la strada adiacente all'edificio della Stazione da corsia riservata diventa diventa a passaggio libero mentre la strada di fianco da strada ad accesso libero diventa corsia riservata v. foto di raffronto (visione strategica della guida);
    2. l'interdizione del passaggio agli ipodotati (approccio tattico della condotta di guida).
    Corsia riservata piazza savoia
    Corsie riservate Piazza Savoia
    Prima telecamera Piazza Savoia stazione centrale
    Nuova Telecamera Piazza Savoia stazione centrale
    1. La visione strategica. La corsia di cui ci occupiamo è stata da sempre utilizzata come parcheggio TAXI e stazionamento momentaneo per i passeggeri ciò val quanto dire che, provenendo dal sottopasso Mortirolo si svoltava a destra automaticamente ci si immetteva nella corsia di fronte. Non c'è mai stata una porta telematica, e nessuno ha preso una multa poiché, la porta telematica era quella della corsia di fianco, quella adiacente al prospetto della Stazione. 
    A dicembre 2018 le cose sono cambiate, è avvenuto il cambio di corsia preferenziale. Quella che prima non lo era è diventata corsia preferenziale con l'applicazione del palo con telecamera mentre, quella che lo era oggi non lo è più, in pratica hanno spostato il palo della telecamera. E' bastato lo spostamento del varco telesorvegliato per fare fioccare le multe alle stelle. 
    Tutti noi che guidiamo per abitudine ci siamo introdotti, come al solito, nella strada di stazionamento temporaneo e siamo stati sanzionati. Avremmo dovuto pensare che le corsie riservate nascono cambiano e muoiono come condizione naturale.

    2. La condotta tattica. I portatori di handicap nella corsia in parola non sono ammessi. In genere, gli ipodotati e\o i loro conducenti, non si pongono il problema che, anche per loro, le strade possono essere interdette all'accesso. Il segnale spesso è dotato di pannelli delle eccezioni e bisogna conoscerli ebbene, in quella strada non c'è il pannello di eccezione per i portatori di handicap e come conseguenza, il passeggero ipodotato che ha necessità di avvicinarsi il più possibile all'ingresso della stazione è sanzionato.
    Questi due esempi sono esplicativi per evidenziare i dettagli della dinamica comportamentale durante la guida in una città come Milano che ha tante ZTL di diverso tipo e un numero infinito di corsie preferenziali. 
    Non si può conoscere tutto, quando il Comune introduce una corsia preferenziale o la modifica, pertanto, le multe da art. 7 sono inevitabili per chi circola costantemente nella città di Milano.

    Come ridurre il numero delle multe da ZTL e corsie riservate. Visto che le multe non si possono evitare diamo almeno alcuni spunti per le vostre considerazioni. Siamo convinti del principio secondo il quale "se le conosci le eviti" quindi è opportuno: 
    • conoscere il percorso che si intende seguire e le ZTL attraversate e\o le ZTL che contengono il percorso o sono adiacenti ad esso;
    • conoscere le corsie preferenziali che si incontrano nel percorso;
    • conoscere l'esistenza  di aree pedonali lungo il percorso;
    • sapere che il regolare accesso in Area C non autorizza ad accedere in un'altra ZTL o corsia preferenziale contenuta in Area C;
    • conoscere la segnaletica singola relativa alle entità di cui all'art. 7 e come queste entità devono essere segnalate e presegnalate secondo l'art. 7;
    • conoscere la composizione della segnaletica di impianto da ZTL o corsia preferenziale o Area pedonale;
    • conoscere la segnaletica composita;
    • sapere che a volte manca la presegnalazione e che c'è solo la segnalazione sotto la telecamera;
    • sapere che quasi sempre i segnali sono di formato piccolo o ridotto e difficilmente percepibili a 80 m come da regolamento CdS;
    • essere consapevoli che l'Amministrazione spesso non presegnala adeguatamente la ZTL, la via di pentimento o di fuga;
    • sapere che dove vi siano strade o parti di strade dedicati ai mezzi pubblici molto probabilmente quelle sono corsie riservate;
    • allargare verso l'alto il campo visivo per scoprire le telecamere;
    • sapere che a volte si può uscire da una ZTL senza saperlo e rientrarci subito dopo senza sapere che si sta commettendo una infrazione perché spesso, in Area C, il Comune non ha delimitato la ZTL in uscita; 
    • essere accorti quando vi sono assembramenti di segnali, a volte il segnale di ZTL o Area Pedonale è occultato;
    • essere consapevoli che il segnale non può essere visto nel caso di curve a gomito e impianto segnaletico alto.

    6. Come evitare le multe degli autovelox. Visione strategica e condotta tattica durante la guida.

    La visione strategica. Ovunque leggiamo che per evitare le multe bisogna rispettare i limiti di velocità e farsi assistere dalla tecnologia p.e. navigatori, le innumerevoli app disponibili con lo smartphone, dispositivi avvisatori come braccialetti e anche installare sul veicolo dispositivi illegali come gli anti-autovelox. Tutto ciò è tanto ovvio quanto banale poiché queste cose le sappiamo e non si aggiunge nulla all'ordine naturale delle cose. A nostro parere invece, bisogna avere una visione strategica alla guida che ci predispone a prevenire le sanzioni da autovelox.
    La prevenzione è una questione di mindset di cui il guidatore esperto o professionale dovrebbe essere dotato, p.e. iniziare un viaggio in auto comporta ripassare una sorta di check list mentale che lo prepara a non farsi sorprendere dalla presenza dell’autovelox durante il viaggio. 
    Di seguito l’elenco di alcuni punti che sono nelle esperienze di guida di un normale guidatore.
    • Le strade sono piene di autovelox;
    • Gli autovelox sono visibili ma possono essere anche nascosti;
    • Gli autovelox non visibili sono legali e un eventuale ricorso con questo motivo potrebbe essere debole;
    • Di notte gli autovelox visibili si vedono poco;
    • Nelle strade a 2 o a 3 corsie è difficile individuare i segnali che indicano le postazioni di controllo e la postazione stessa;
    • I segnali della postazione di controllo possono essere non percepibili da lontano e a volte i veicolo alti occultano parte della carreggiata;
    • I segnali della postazione di controllo non sono tutti uguali e ogni amministrazione si regola a prescindere dal Regolamento del CdS;
    • Gli autovelox, per legge, sono introdotti su tratti di strada con alta sinistrosità ma spesso sono introdotti dove la sinistrosità è inesistente e non ci sono pericoli e si può andare veloci (strada larga in pendenza);
    • La posizione dell'autovelox è variabile, può essere sul lato destro o sinistro della strada e a tutte le altezze;
    • Durante il viaggio è possibile incontrare anche installazioni di autovelox mobili per i quali il nostro dispositivo (smartphone, navigatore) non ci dà l'informazione sulla presenza;
    • A volte le installazioni mobili sono nei posti impensabili p.e. sulle rampe dove la velocità è 40 km/h ed è difficile mantenere tale velocità (rampe);
    • A volte le installazioni sono poste dopo un segnale limite di velocità che modifica la velocità posta per quella categoria di strada p.e. strada di categoria B con limite di 110 Km/h si introduce un limite inferiore p.e. 70 km/h alla fine della strada;
    • A volte stesse configurazioni di infrastrutture stradali sono segnalate in modo diverso;
    • A volte il presegnalamento è poco visibile perché coperto da vegetazione o lontano dal ciglio della strada;
    • A volte la scritta del segnalamento della postazione di controllo è piccola;
    • A volte la segnaletica della postazione di controllo è uguale al presegnalamento vanificando la giusta informazione che bisogna dare al conducente in prossimità della postazione di controllo;
    • a volte il presegnalamento e\o il segnalamento sono posti solo su un lato della strada a due corsie;
    • C’è una certa difficoltà psicologica nel rallentare p.e. da 110 km/h a 70 in pochi centinaia di metri;
    • Mantenere una velocità superiore al limite massimo consentito non si traduce in un vantaggio di tempo apprezzabile, si arriva prima di qualche minuto e il gioco non vale la candela;
    • Se la velocità non è la causa degli incidenti è sicuramente la causa di danni;
    • I danni sono causati dall’energia cinetica che, in caso di incidente si trasforma tutta in energia di deformazione;
    • È possibile che in certi Comuni gli autovelox siano utilizzati con lo scopo del finanziamento pubblico (di opere per la sicurezza della circolazione stradale);
    • L’energia cinetica non dipende linearmente dalla velocità ma dal quadrato della velocità il che significa che basta aumentare di poco la velocità per avere una grande energia cinetica p.e. se da 40 Km/h si incrementa di soli 20 km/h viaggiando a 60 km/h l’energia cinetica è oltre il doppio, essa aumenta di un fattore pari a 2,25 volte ed è ragionevole pensare che i danni da deformazione sono il doppio.
    Ebbene, la consapevolezza di quanto qui elencato ci predispone a guidare in modo responsabile in altre parole prevenendo il pericolo autovelox (effetto benefico dell’autovelox), in questo modo raramente verremo pizzicati da un autovelox.

    La tattica di guida invece, attiene alla condotta di guida allorquando il guidatore deve assumere una decisione tempestiva su come comportarsi quando si presenta il problema (segnaletica di indicazione). Ciò riguarda la conoscenza dell’argomento, unito allo stato di fatto rilevabile dal  guidatore nell'istante specifico. Per esempio, un buon guidatore è dotato di una visione di guida tale per cui egli ha percezione di un segnale, poi il riconoscimento, ne ricava l’informazione e regola di conseguenza la sua condotta di guida. Altri argomenti che realizzano una adeguata tattica di guida sono:
    - la conoscenza della sequenza dei segnali;
    - le distanze tra il segnale limite di velocità massima e la postazione di controllo a seconda del tipo di strada;
    - le varie tipologie di segnaletica della postazione di controllo;
    - la conoscenza del segnale di presegnalamento;
    - utilizzare una visione della strada adeguata alla larghezza della strada ed essere consapevoli che il campo della visione si riduce all'aumentare della velocità.
    Ebbene, conoscere queste cose unitamente allo studio della presenza nel percorso di autovelox difficilmente potremo essere pizzicati dall'autovelox. Di converso, l’uso costante della tecnologia di avviso degli autovelox ci predispone ad affidarci completamente all’app.
    Sia chiaro che il 100% non esiste p.e. potemmo essere sanzionati da una pattuglia che utilizza un telelaser a 1200 metri di notte come di giorno.

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